Pubblicato il 22/02/2017
Il 26 febbraio riparte il lungo viaggio on the road attraverso l’Emilia Romagna di Crossroads 2017, il festival jazz organizzato da Jazz Network alla sua XVIII edizione, e che prosegue con più di sessanta concerti fino all’1 giugno, con tappe in oltre venti città. Quasi cento giorni di musica, paesaggi sonori e geografici, oltre ai cinquecento artisti coinvolti, danno forma a una kermesse unica nel suo genere, con la sua panoramica a 360° sul jazz, le musiche improvvisate ad ampio raggio, i suoni etnici, le contaminazioni più stimolanti.
Nel programma di Crossroads 2017 spiccano tre “residenze d’artista”, quelle dei tre trombettisti più rappresentativi del jazz italiano: Paolo Fresu, Enrico Rava e Fabrizio Bosso. Ognuno di loro è protagonista in più date e in formazioni ogni volta diverse, incontrandosi anche tra di loro in una sorta di dialogo tra gli artists in residence per un raro incontro al vertice del jazz italiano.
Ma Crossroads vede nel suo cast artistico molti altri big italiani: dall’intramontabile duo Musica Nuda con Petra Magoni e Ferruccio Spinetti all’esuberante Roy Paci in un quintetto co-diretto assieme a Mauro Ottolini, sino al quartetto internazionale del batterista Roberto Gatto e al sestetto del sassofonista prodige Francesco Cafiso.
Nutrita è anche la schiera degli ospiti internazionali: dalla chitarra di John Scofield, alle immaginifiche strutture ritmiche del sassofonista Steve Coleman con il trio Reflex, le pittoresche scorribande della Sun Ra Arkestra e la quintessenziale tromba di Tom Harrell, il fervore dionisiaco del quintetto del sassofonista Kenny Garrett e l’incandescente tocco del pianista cubano Gonzalo Rubalcaba.
L’asse jazzistico Italia-USA porta nelle terre emiliane storici maestri come il batterista Joe Chambers, il trombettista Eddie Henderson, l’autorevole violinista Regina Carter, il trombettista newyorkese Avishai Cohen e come il sassofonista emergente James Brandon Lewis.
La panoramica a 360° gradi sul jazz nazionale è completata dal sorprendente duo con Gianluca Petrella al trombone e Giovanni Guidi al pianoforte, oltre che dal quintetto di Karima, il crossover tra jazz, rock e classica creato dai Quintorigo assieme a Roberto Gatto, il poetico mondo espressivo di Daniele di Bonaventura in duo col pianista Giovanni Ceccarelli, i progetti della vocalist Alessia Obino e il duo che affianca John De Leo e il pianista Fabrizio Puglisi.
Altri grandi nomi arrivano tra maggio e giugno, quando Crossroads 2017 ingloba la programmazione del festival Ravenna Jazz, alla sua quarantaquattresima edizione, e la rassegna Correggio Jazz.
Il programma completo: http://italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/crossroads-jazz-e-alt…