Pubblicato il 28/07/2023
La Sardegna come “sinonimo di bellezza dove tradizioni antiche, leggende e miti resi eterni dalla trasmissione orale caratterizzano un territorio dai mille volti”, con queste parole Zoe Pia, direttrice artistica del Pedras et Sonus Jazz Festival, presenta la sesta edizione della rassegna, in programma dal 17 al 22 agosto a Mogoro (Or).
“Un’edizione – prosegue la direttrice artistica – che registra la presenza di artiste e artisti italiani e stranieri, abbraccia le nuove generazioni, ospita prime assolute, con lo sguardo costantemente rivolto verso la multidisciplinarietà, la connessione con le realtà del territorio, il turismo culturale ed esperienziale. L’offerta artistica si intreccerà con degustazioni di prodotti enogastronomici del territorio, sposando la sostenibilità ambientale. Vivremo l’edizione estiva del festival tra Mogoro, dove si terrà la seconda edizione di Jatzilleri, e il suo Nuraghe Cuccurada, con la partecipazione per la prima volta assoluta di esponenti di maschere tradizionali sarde, sul palcoscenico ad affiancare i musicisti in solo”.
Come da tradizione, il festival prende il via giovedì 17 agosto nella suggestiva cornice del Nuraghe Cuccurada di Mogoro, situato nell’omonimo parco archeologico, arroccato sul ciglio meridionale del tavolato di sa Struvina, immerso nella natura mediterranea, a pochi passi dal centro abitato. In questo scenario alle 21 aprirà il festival la direttrice artistica Zoe Pia con il suo nuovo progetto in solo Mascheras, un susseguirsi di impressioni sonore legate al concetto di maschera, visto non come artificio per nascondersi, ma come strumento per contattare una parte di sé e comunicarla agli altri, andando a esplorare la poesia del mistero ontologico e dell’anima altrui che come sosteneva Debussy “è una foresta oscura dove bisogna camminare con precauzione”. L’artista mogorese sarà affiancata da tre figure delle maschere tradizionali del paese di Ottana: Su Boe, Su Merdule e Sa Filonzana.
Protagonista subito dopo sarà il Me’Ta Quartet Reloaded di Antonello Salis (pianoforte e fisarmonica) con Sandro Satta (sax alto), Riccardo Lay (contrabbasso) e Fabrizio Sferra (batteria). Un incontro storico reso di nuovo attuale appositamente dalla una produzione originale di Insulae Lab – centro di produzione musica dopo vent’anni di assenza dalle scene e in omaggio ai cinquant’anni di carriera di Salis.
Venerdì 18 agosto sarà ancora il nuraghe mogorese a ospitare il doppio set della cantante e pianista Yumi Ito, artista svizzera di origini polacco-giapponesi con il suo trio composto da Nadav Erlich al contrabbasso e Iago Fernandez alla batteria. La formazione porterà al festival il progetto musicale Ysla, in cui i tre musicisti si muovono con virtuosismo attraverso onde sonore, groove e improvvisazioni. L’evento è realizzato in collaborazione con Pro-Helvetia, la Fondazione Svizzera per la Cultura.
Il progetto Perpetual Possibility della cantante Camilla Battaglia caratterizzerà la terza giornata del festival (sabato 19): si tratta di una performance dedicata ad alcuni passaggi contenuti nei versi dei Quattro Quartetti di T.S. Eliot, accompagnata dal passo cadenzato delle maschere del Gruppo Etnico Cultuale Mamutzones de Samugheo. In un set di circa un’ora, scandito da una suite suddivisa in 8 temi, la Battaglia esplorerà il materiale poetico di Eliot elaborando dal vivo la sua voce con l’utilizzo di pedali, effetti elettroacustici e vari supporti elettronici. La serata del festival proseguirà a Mogoro, dove a partire dalle 22.30 il trio del chitarrista Antonio Floris e Lorenzo Manfredini (già protagonista della manifestazione nelle edizioni passate) suoneranno al Caffè Gitano, inaugurando ufficialmente la seconda edizione di Jatzilleri, il festival nel festival che trasforma i locali mogoresi in veri e propri jazz club.
Ancora il nuraghe Cuccurada farà da scenario alla quarta giornata del festival: domenica 20 agosto alle 19.30 il contrabbassista Paolo Damiani porterà il suo album Memorie future, la cui musicalità sarà accompagnata dalla danza e dai movimenti tipici di una rappresentanza delle maschere tradizionali del paese di Ilbono, le Janas e Amaymonaus. Sabato 19 e domenica 20 agosto, prima dei concerti si terrà una degustazione dei vini della Cantina Ariu.
Il secondo appuntamento di Jatzilleri alle 22.30 ospiterà il P.N.L. Swing Trio presso Il Tunnel. La formazione proporrà brani del repertorio swing anni ’30 anche italiano, world music, blues e latino puntando sulla dimensione del divertimento e del piacere che la musica infonde a chi la suona e al pubblico che ascolta. Sul palco ci saranno Piera Marsilio (voce, sax, ukulele), Nick D’Orazio (voce, chitarra, ukulele) e Luca Grani (chitarra, basso).
Il penultimo giorno del Pedras et Sonus Jazz Festival 2023 (lunedì 21 agosto) si aprirà alle 19.30 presso il nuraghe Cuccurada con il progetto Le Scat Noir di Natalia Abbascià (voce e violino), Ginevra Benedetti (voce) e Sara Tinti (voce e pianoforte). Il trio nasce nell’estate del 2013 dall’incontro delle sue componenti al Conservatorio di Musica di Ferrara. In modo naturale e spontaneo hanno successivamente dato vita a un progetto per tre voci, pianoforte e violino. Dopo aver arrangiato diversi standard jazz, brani tratti dal repertorio del cantautorato italiano e di diversa provenienza, il trio vocale si è focalizzato maggiormente nella realizzazione di brani originali.
Alle 22.30 il terzo appuntamento di Jatzilleri si terrà presso il Baradeo, negli spazi della Fiera dell’Artigianato di Mogoro: in scena il duo composto da Danilo Lico e Irene Serra. Si tratta di un incontro inedito, una prima assoluta per il festival, dove la cantante sarda emigrata a Londra incontrerà il cantante-chitarrista calabrese che risiede da anni a Ferrara per raccontare un repertorio di ampio respiro.
Sipario sul festival martedì 22 agosto al nuraghe Cuccurada con il progetto Sardinia Caput Mundi della cantante Claudia Aru. Il periodo della pandemia ha trasformato profondamente il nostro agire. È stato un anno di paura, preoccupazione e situazioni surreali che mai avremmo pensato di vivere. Un anno in cui i viaggi si sono ridotti all’indispensabile e che quindi ci ha obbligato a lavorare con la nostra fantasia come mai prima. È da questa riflessione che nasce il nuovo spettacolo di Claudia Aru. Partendo dalla Sardegna, si toccheranno suoni e contaminazioni da tutti i continenti, portando l’isola nel mondo e il mondo nell’isola. In Sardigna caput mundi la lingua sarda e le storie di vicinato intrecciate alla storia della nostra isola incontrano il Delta Blues del Mississipi, il tango argentino, il manouche francese, lo swing newyorkese, i ritmi africani, le sonorità indiane, le pronunce giapponesi, l’allegria dissacrante messicana e tanto altro, in un concerto che vuole essere un’esperienza multisensoriale per rompere gli indugi e riprendere, in qualche modo, a vivere. Ad affiancare Claudia Aru, ci saranno Simone Sassu al pianoforte e Emanuele La Barbera al contrabbasso.
L’ultimo appuntamento di Jatzilleri si terrà presso il bar La Fortezza, nei pressi del nuraghe: alle 22.30 al centro dei riflettori ci saranno Mebitek & Mariana Millapan con Where Orchids Goes To Die, un progetto che canta le pantomime della tragedia chiamata vita. Multiforma, fragili, ineluttabili, queste storie di perdizione e redenzione sono lo specchio e il labirinto dell’essere umano.
Il festival Pedras et SonusJazz Festival 2023 è organizzato dall’omonima associazione (associazione Pedras et Sonus Jazz Festival 2023) con il sostegno del Ministero dei Beni e Attività Culturali, Fondazione di Sardegna, Comune di Mogoro, Corsica e Sardinia Ferries, e il supporto dei partner Fondazione Svizzera Pro Helvetia, Associazione Time inJazz, Insulae Lab – centro di produzione musica, Museo delle Maschere Mediterranee di Mamoiada, Grafik-Art, Vini Ariu, Dromos Festival, Ente Musicale di Nuoro, Università degli Studi di Cagliari – Produzione Multimediale, I-Jazz, UniCa Radio, Nuraghe Cuccurada, FASI, Mariposas de Sardinia, Associazione Menabò, Caligola Record e Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna.
Link al programma Pedras et Sonus Jazz Festival 2023
Scheda socio I-Jazz Associazione Pedras et Sonus