Pubblicato il 11/12/2022
Dopo il concerto della cantante newyorkese Deanna Kirk dello scorso 10 novembre al MARCA, sul palco con il progetto HRK – HOT RED KEYS insieme a Giacomo Aula e Tommaso Pugliese, prosegue il Catanzaro Jazz Fest con i nuovi appuntamenti in programma per l’edizione speciale dedicata al 25° anniversario della manifestazione.
Lunedì 12 dicembre al Museo del Rock (ore 21) riflettori puntati su WE3, il trio formato da Francesco Chiapperini (sax baritono, clarinetto basso, synth), Luca Pissavini (violone), Stefano Grasso (batteria). Una formazione che trae ispirazione dalla musica magmatica e sciamanica che John Surman, Barre Phillips e Stu Martin hanno proposto attraverso la loro storica formazione The Trio. Attraverso un repertorio di composizioni originali, WE3 rende omaggio a quel sentire che, negli anni ’70, vide l’incisione di capolavori quali The Trio, Conflagration, e molti altri. Le sonorità che ne scaturiscono sono ruvide, possenti, piene. I dialoghi tra sassofono baritono, violone, e batteria sono continui, senza alcuna interruzione, come un flusso che ha la forza di travolgere, e allo stesso tempo di circondare con un abbraccio, tutto ciò che ruota attorno ai tre musicisti.
Il concerto sarà preceduto dalla visita guidata “Viaggio tra modernità e antico: visita alle opere del MUDIAC”, a cura di Angela Rubino, guida turistica certificata che propone un’intera serata all’insegna della cultura, dell’intrattenimento e del buon cibo, nel cuore della città, attraverso i quartieri storici e il MUDIAC, un progetto frutto del lavoro di tanti artisti del panorama italiano e internazionale, che si propone di mettere a sistema le numerose opere presenti nello spazio urbano, rendendole pienamente fruibili. Un itinerario per comprendere la storia dei luoghi e la loro lettura da parte di artisti che ne hanno fatto motivo di ispirazione per le loro opere.
L’inizio della visita guidata è previsto alle ore 18.20 nel piazzale antistante il Teatro Politeama, per proseguire attraverso via Jannoni, nell’area in cui sono collocate due delle opere parte del percorso: Long Live Gabry Ponte di Mafia Tabak e Melancolia di Andreco. Le opere Exit for all di 3TTMAN, nel quartiere Case Arse e Sanguinis Effusione di Giorgio Bartocci, su Corso Mazzini, saranno le tappe finali del percorso, che si concluderà con un aperitivo, a cura del Bar Il Cavatore, in attesa del concerto al Museo del Rock alle ore 21.
Martedì 27 dicembre la Sala concerti di Palazzo de’ Nobili ospita il concerto Fabio Giachino Limitless. Artista eclettico che si muove entro i confini del jazz e della musica improvvisata come pianista, Fabio Giachino è molto attivo nella musica elettronica come producer (live e in studio) e organista classico. Vincitore di numerosi premi, tra cui il Premio Urbani, ha all’attivo prestigiose collaborazioni e produzioni discografiche. Nel 2010 fonda il suo trio con Davide Liberti e Ruben Bellavia con cui condivide circa 10 anni di attività tra dischi (l’ultimo uscito nel 2019 per la Cam Jazz), collaborazioni e tour internazionali. Nel 2020 si esibisce al Fajr international Music Festival (Teheran, Iran) insieme a Luca Aquino per la presentazione di Italian Songbook inciso per la Act Music. Nel 2019 presenta in anteprima il nuovo disco in trio all’Edinburgh Jazz Festival e tiene un tour in piano solo in Messico in occasione della Festa della Musica.
Il Catanzaro Jazz Fest fa parte dell’Associazione I-Jazz, che riunisce i maggiori festival jazz italiani, e fa parte della prima rete italiana di jazz sostenibile, Jazz Takes the Green, che opera attraverso una serie di azioni concrete: un ridotto consumo di carta per i materiali promozionali, la distribuzione di portacenere tascabili durante gli eventi, l’utilizzo di impianti audio/luci a basso consumo, l’uso di auto elettriche per gli spostamenti e i transfer connessi all’organizzazione degli eventi.
Lunk al programma del Catanzaro Jazz Fest 2022
Scheda socio I-Jazz Cooperativa Atlantide