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Bologna Jazz Festival undicesima edizione

Pubblicato il 18/10/2016

Home Page › Notizie › Stay tuned › Bologna Jazz Festival undicesima edizione

Dal 27 ottobre al 20 novembre il jazz invaderà le città di Bologna e Ferrara. E’ già partito il countdown per la XI edizione del Bologna Jazz Festival, rassegna internazionale ormai radicata nel territorio bolognese, che quest’anno sceglie un imprinting musicale che va dal jazz puro alla musica contemporanea di diverse connotazioni geografiche.
Si potrà ascoltare il meglio della musica della scena jazz internazionale non solo all’interno di location tradizionali come i teatri, ma anche in jazz club storici e passeggiando per le strade della città, si potranno ammirare in una vera e propria mostra itinerante i disegni di Gianluigi Toccafondo, creatore dell’immagine visiva del festival.
Abbiamo intervistato Francesco Bettini,direttore artistico del festival, per saperne di più.
IJ: Qual è il filo conduttore che ha portato alle scelte operate per questa edizione del Bologna Jazz Festival?
F. Bettini: il filo conduttore di quest’anno è il tentativo di dare e offrire un ampio sguardo sulla scena jazzistica internazionale e nazionale. L’idea è quella di mantenere una certa continuità con il jazz tradizionale, ma allo stesso tempo ampliare il raggio d’interesse sulla contemporaneità, cercando di permettere ai fruitori l’accesso a un incontro con il jazz a 360 gradi.
IJ: Il Festival è molto articolato: si va dal mainstream moderno dei Cookers e Aziza, alle contaminazioni con la musica barocca di Fresu e Caine, passando per il tango-jazz di Guidi e di Buonaventura, nonchè al jazz sudamericano degli Azymuth e di Randy Brecker con i Balaio. Non si corre il rischio di creare un po’ di disorientamento?
F. Bettini: E’ proprio questo il grande vantaggio. La più grande aspettativa è quella di mettere il pubblico davanti a qualcosa che non conosce con l’intento di spingere verso un approfondimento del linguaggio musicale in ambito jazz.
IJ: Ci saranno due quartetti d’archi nel corso del festival: Kronos e Alborada. Kronos spazia dal jazz alla musica classica, dal rock al tango; con Alborada ci si muove invece più in un terreno classico. E’ solo una coincidenza?
F. Bettini: Non è affatto una coincidenza. Per esempio anche nel contesto del concerto di Steve Coleman e di The Council of Balance saranno inseriti elementi di estrazione classica accanto a ingredienti del movimento M-Base. Il caso del Kronos Quartet è ancora più specifico a riguardo: abbiamo chiesto di inserire il quartetto – oltre a quello di Alborada – all’interno del cartellone del Teatro Manzoni, per attrarre una fascia di pubblico diverso, anche più vicino a una tradizione classica, sempre in direzione di un approfondimento e di un approccio sperimentale.
IJ: Cosa ci può dire del progetto visivo creato ad hoc per il festival da Gianluigi Toccafondo?
F. Bettini: L’idea di questo progetto visivo è nato lo scorso anno, grazie a una collaborazione con il festival internazionale dedicato al fumetto, il BilBOlbul. Quest’anno su 33 tabelle inserite nel circuito “Cheap on Board”, ci saranno i disegni di Gianluigi Toccafondo con raffigurati i musicisti che prenderanno parte al festival. Toccafondo ha anche curato tutto il materiale promozionale: l’immagine coordinata del festival è opera sua.
IJ: Cosa ne pensa della scena jazz di Bologna? Considerando anche la chiusura di Jazz Club storici come il Take Five o il Chet Baker…
F. Bettini: Bologna ha un grande passato jazzistico, a partire dal 1958. Tuttavia si parla di un jazz più ancorato alla tradizione. Guardando però alla vivacità del fermento culturale della città oggi, devo dire che ci sono luoghi interessanti: si spazia da locali storici come la Cantina Bentivoglio dove si può ascoltare un jazz più classico, a location come il Bravo Cafè (jazz più contaminato), fino al Barazzo Live (nuova location del festival), che si configura sempre più come luogo di incontro di musicisti dove si respira il desiderio di incontrarsi e di fare musica dal basso. Tra le novità in direzione della sperimentazione musicale, c’è sicuramente il nuovo Spazio Indue.
Consulta il programma del Bologna Jazz Festival su IJ: http://www.italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/bologna-jazz-fest…  

Categoria: Stay tuned

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