Pubblicato il 19/12/2022
Edizione numero 44 per Bergamo Jazz Festival, in programma dal 19 al 26 marzo 2023. Un’edizione ricca di grandi ospiti nazionali e internazionali, guidata sempre dalla direzione artistica di Maria Pia De Vito, e che quest’anno si svilupperà all’interno della programmazione eventi di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Un festival che animerà i palcoscenici del Teatro Donizetti e del Teatro Sociale e di altri luoghi della città, musei, chiese e locali, che si trasformeranno in accoglienti jazz club.
Dal 24 al 26 marzo (ore 20.30, nuovo orario) sul prestigioso palcoscenico del Teatro Donizetti si alterneranno nomi importanti del jazz delle due sponde dell’oceano, cominciando la sera di venerdì 24 con l’incontro al vertice tra due forti personalità del jazz italiano: Paolo Fresu e Rita Marcotulli. Il trombettista sardo, che è stato direttore artistico di Bergamo Jazz dal 2009 al 2011, e la pianista romana, alla sua prima apparizione sul palco del Donizetti, tesseranno un dialogo fatto di lirismo poetico, di melodie avvolgenti, eterne. Un duo che ha tutte le carte in regola per affascinare e conquistare, così come sicuramente farà la voce della statunitense Cécile McLorin Salvant, nuova stella del canto jazz, premiatissima dalla critica americana e già vincitrice di ben tre Grammy Awards, che si esibirà nella seconda parte della serata.
Sabato 25 riflettori puntati sul gruppo della sassofonista Lakecia Benjamin, uno dei nomi nuovi del jazz di matrice afroamericana, tra i più talentuosi, che presenterà il suo nuovissimo album Phoenix. A seguire, il progetto Turiya: Honoring Alice Coltrane dedicato da Hamid Drake a una delle figure simbolo dello spiritual jazz e delle musiche senza confini. Il batterista di Chicago, già più volte apprezzato nelle vesti di sideman dal pubblico di Bergamo Jazz, sarà alla guida di un autentico supergruppo che, in esclusiva per il festival, si avvarrà della presenza del carismatico sassofonista britannico Shabaka Hutchings. Di primissimo ordine anche il resto del cast, con l’alchimista elettronico scandinavo Jan Bang, gli americani Jamie Saft e Joshua Abrams, rispettivamente a tastiere e contrabbasso, il vibrafonista Pasquale Mirra e la danzatrice Ngoho Ange.
Protagonisti della terza serata al Donizetti saranno, con i rispettivi trii, il fisarmonicista francese Richard Galliano e il bassista Richard Bona. Il primo, che tornerà a Bergamo a distanza di 13 anni dal suo precedente concerto, offrirà all’ascolto, dall’alto del proprio magistero strumentale, brani di Astor Piazzolla e di propria composizione, mentre il prodigioso musicista camerunense porrà il sigillo finale al festival con il suo vibrante mix di jazz, sonorità africane e caraibiche.
Due gli appuntamenti al Teatro Sociale di Città Alta, il primo dei quali, la sera di giovedì 23 marzo (sempre ore 20.30), vedrà di scena dapprima il trio MiXMONK, costituito da Joey Baron, uno dei più versatili batteristi del jazz contemporaneo, il sassofonista belga Robin Verheyen e il pianista connazionale Bram De Looze. A seguire il debutto della Panorchestra, ensemble inserito nel progetto “La città del jazz”, nato da un’idea del sassofonista Tino Tracanna, con alcuni dei migliori solisti di varia generazione dell’asse Milano-Bergamo-Brescia: i sassofonisti Massimiliano Milesi e Gianluca Zanello, il clarinettista Federico Calcagno, il trombettista Paolo Malacarne, il trombonista Andrea Andreoli, il contrabbassista Giulio Corini e il batterista Filippo Sala. All’organico di base si aggiungeranno nell’occasione il tastierista Alfonso Santimone, anche nelle vesti di compositore e arrangiatore, e in qualità di special guest il trombettista americano Jonathan Finlayson, solista apprezzato, oltre che per la sua attività di leader, per una lunga serie di collaborazioni. Al Sociale si terrà anche uno degli eventi pomeridiani di domenica 26 marzo: il concerto del trio formato dal violoncellista olandese Ernst Reijseger, il pianista Harmen Fraanje e il vocalist e polistrumentista senegalese Mola Sylla.
La grande musica firmata Bergamo Jazz sarà protagonista, come di consueto, anche in diversi spazi della città come il Teatro Sant’Andrea, la Chiesa di San Salvatore, nuova location del festival, e l’Auditorium di Piazza della Libertà, dove si esibiranno tra gli altri il pianista brasiliano Amaro Freitas, lo statunitense Dan Kinzelman e il pianista di origine sudamericana Leonardo Montana. Sesta edizione per la sezione Scintille di Jazz, curata da Tino Tracanna e destinata ai talenti emergenti; in programma i concerti di Dear Uncle Lennie, del trio Hack Out!, del quintetto Thinking Sketches, e del gruppo The Gonghers. A Daste, sabato 25 alle ore 18.30, Bergamo Jazz 2023 terrà invece a battesimo un’inedita formazione denominata ONJGT Synthesis ed estrapolata dall’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti diretta dal bassista e compositore Paolo Damiani.
Da segnalare poi l’omaggio di Bergamo Jazz 2023 al fotografo Roberto Masotti, scomparso nell’aprile 2022: a ricordare il suo legame con il jazz e con il festival, anche mediante la proiezione di immagini divenute iconiche, saranno il giornalista Carlo Maria Cella e il musicologo Franco Masotti, fratello di Roberto (sabato 25, ore 15.00, Teatro Donizetti). Il pianista Simone Graziano, domenica 19, curerà la sonorizzazione de L’inferno (1911), adattamento della prima cantica della Divina Commedia, uno dei capolavori del cinema muto restituito nel 2016 alla sua edizione originale da un lungo lavoro di restauro curato dalla Cineteca di Bologna. Mercoledì 22, da non perdere la performance del duo della vocalist Camilla Battaglia e della bassista Rosa Brunello all’Accademia Carrara con i capolavori pittorici a fare da sfondo.
Per la didattica, anche nel 2023 Bergamo Jazz, come consolidata tradizione, ospiterà all’Auditorium di Piazza della Libertà (con doppio turno alle ore 9.30 e alle ore 11.00) gli incontri a cura di CDpM Europe rivolti agli allievi delle scuole primarie e secondarie. Mentre in occasione dell’International Jazz Day alla Sorgente Nossana di Ponte Nossa, una delle sorgenti del partner UniAcque, il clarinettista Francesco Chiapperini presenterà On The Bare Rocks and Glaciers, omaggio al mondo alpino inteso come paesaggio ma soprattutto come pensiero forte di un mondo proiettato verso il cielo. Accanto al leader ci saranno Virginia Sutera (violino), Vito Emanuele Galante (tromba), Andrea Ciceri (sax alto e soprano), Roger Rota (fagotto), Andrea Ferrari (sax baritono). Prima del concerto sarà possibile partecipare a visite guidate alla Sorgente Nossana accompagnati da personale di UniAcque.
Il sodalizio tra Bergamo Jazz e UniAcque si congiunge idealmente allo spirito ecosostenibile che il festival ha abbracciato attivamente – oltre che con l’adesione al progetto Green Friendly Event del Comune di Bergamo – con l’entrata in Jazz Takes The Green e ricevendo una targa con menzione speciale nell’ambito del Forum Compraverde Buygreen e del Premio Compraverde – Cultura in Verde 2022.
Bergamo Jazz 2023 è realizzato grazie al sostegno di MIC – Ministero Italiano della Cultura, Regione Lombardia, Allianz, Main Partner della Fondazione Teatro Donizetti, Camera di Commercio di Bergamo, UniAcque, Intesa Sanpaolo, Special Partner della sezione “Scintille di Jazz”, Studio Avvocato Vincenzo Coppola, Fondazione Cariplo, KPMG, Polo Tematico Avantgarde, Rea Dalmine, Habilita, Claypaky e ATB.
Link al programma Bergamo Jazz 2023
Scheda socio I-Jazz Fondazione Teatro Donizetti