Pubblicato il 18/12/2018
Bergamo Jazz Festival taglia il traguardo della quarantunesima edizione e si conferma prestigiosa vetrina per artisti internazionali e giovani talenti del panorama jazz contemporaneo. Dal 17 al 24 marzo tutta la città – teatri, musei, strade e locali – sarà invasa da una moltitudine di suoni e colori che saranno il filo conduttore di un cartellone, ancora una volta curato dal direttore artistico, il musicista americano Dave Douglas.
Per il secondo anno, le tradizionali serate in abbonamento al Teatro Donizetti, saranno ospitate al Creberg Teatro e verranno aperte, venerdì 22 marzo, da un’autentica icona del jazz: Archie Shepp. Al suo fianco, il pianista francese Pierre-François Blanchard, il contrabbassista di origine ungherese Matyas Szandai e un veterano di infinite battaglie musicali quale il batterista Hamid Drake. La stessa sera si potrà ascoltare uno dei trombettisti più in vista del jazz contemporaneo, Terence Blanchard, con il suo E-Collective. Sabato 23 sarà la volta di David Murray, in quartetto con David Bryant al pianoforte, Jaribu Shahid al contrabbasso ed Eric McPherson alla batteria; a seguire, una delle nuove regine della musica africana, l’ivoriana Dobet Gnahoré. La musica di Manu Dibango, leggenda vivente della musica moderna africana, sarà la protagonista della serata di domenica 24 marzo.
Il Teatro Sociale di Città Alta, giovedì 21 marzo, farà da cornice a una vera e propria festa di compleanno: Gianluigi Trovesi compie 75 anni e Bergamo Jazz lo omaggia con una serata che sarà aperta dal quintetto “orobico”, affiancato eccezionalmente dalla pianista israeliana Anat Fort, e proseguirà poi con la partitura orchestrale Dedalo, eseguita dalla norvegese Bergen Big Band sotto la direzione di Corrado Guarino. Special guests, oltre allo stesso Trovesi, il trombettista Manfred Schoof e la clarinettista Annette Maye. Domenica 24 riflettori puntati sui Quintorigo, il gruppo romagnolo presenterà l’ultimo album, Opposites.
Tra gli eventi in cartellone, da segnalare poi: la suggestiva solo performance del sassofonista Dimitri Grechi Espinoza al Museo della Cattedrale (giovedì 21, ore 18); i tre concerti all’Ex Oratorio di San Lupo: l’Horn Trio della contrabbassista Federica Michisanti (venerdì 22, ore 17); la violoncellista tedesca Anja Lechner (sabato 23, ore 15); il duo portoghese formato dalla vocalist Sara Serpa e dal chitarrista Andrè Matos (domenica 24, ore 11); e l’appuntamento all’Accademia di Carrara con Pasquale Mirra e Hamid Drake (sabato 23, ore 11).
Confermati poi gli appuntamenti con la street parade, quest’anno affidata alla P-Funking Band; la sezione “Scintille di Jazz”, a cura di Tino Tracanna; lo spazio “Jazz School” con incontri e laboratori didattici; e molto altro ancora.
Una settimana di grande musica jazz per la città di Bergamo che si spingerà anche oltre il mese di marzo, con un evento speciale “fuori festival”, nato dalla collaborazione il Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo e che avrà per protagonista Stefano Bollani: sul palco del Creberg Teatro giovedì 16 maggio con l’Orchestra Filarmonica di Bologna diretta dall’estone Kristjan Järvi.
Bergamo Jazz festival organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti.
Link al programma: italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/bergamo-jazz