Pubblicato il 19/09/2022
Dopo il concerto d’esordio con protagonisti Dominique Pifarély & François Couturier, prosegue il viaggio di ParmaJazz Frontiere Festival, l’appuntamento annuale con la frontiera dei suoni firmato dal direttore artistico Roberto Bonati. Fino al 6 novembre la città di Parma verrà attraversata dalle suggestioni di un mix calibrato tra grandi ospiti, nuove scoperte e produzioni del festival, che per questa XXVII edizione ha scelto come titolo Movimenti, declinazione all’occidente. Un programma giocato sull’incontro fra ospitalità, produzione e didattica, ospitato sia nei luoghi tradizionalmente dedicati alla musica in città, sia in spazi meno consueti: dalla Casa della Musica al Teatro Farnese, dalla Dallara Academy all’Ape Parma Museo, dal Lenz Fondazione all’Abbazia di Valserena CSAC, dai Voltoni del Guazzatoio al Ridotto del Teatro Regio.
Il 1° ottobre torna l’appuntamento con l’energia e la vitalità dell’European Jazz Workshop: un progetto in collaborazione con il Conservatorio A. Boito di Parma che vede gli allievi di cinque accademie jazz di respiro internazionale – Academy of Music di Oslo, Conservatorio Boito Parma, Hochschule für Musik di Nürnberg, The Royal Conservatoire of Scotland, Hochschule für Musik und Theater di Hamburg – ritrovarsi a Parma per un momento di approfondimento musicale con il Maestro Bonati. Al termine un grande concerto che, emblematicamente, il Maestro Bonati ha voluto intitolare Time of War, Time for Peace. Il 2 ottobre sarà la volta di The Crossing, il progetto di Enzo Favata al sax soprano, clarinetto basso ed elettronica con Simone Graziano al pianoforte, fender rhodes e synth bass, Pasquale Mirra al vibrafono, marimba ed elettronica e Marco Frattini alla batteria: una musica visionaria, al sapore selvatico del Mediterraneo, che si lega con ritmi ipnotici dell’Etiopia e alle atmosfere balinesi, miscelate da un sapiente uso dell’elettronica e dell’improvvisazione, una poesia dalla potenza sonora unica.
Sabato 8 ottobre spazio ai Nexus il progetto di Daniele Cavallanti al sax e Tiziano Tononi alla batteria con Emanuele Parrini al violino, Antonio Cattano al trombone, Luca Fabio Gusella al vibrafono, Roberto Frassini Moneta al contrabbasso: un lavoro che nasce dal confronto, vivo e vitale nel segno del rinnovamento e della continuità, con la grande tradizione africana-americana. Mentre il 9 ottobre torna Una Stanza per Caterina, l’appuntamento con la dimensione femminile della musica pensato per ricordare Caterina Dallara, imprenditrice e amica storica del festival: quest’anno l’ospite sarà Ingfrid Breie Nyhus in un concerto per piano solo.
Quattro le proposte artistiche nel fine settimana dal 14 al 16 ottobre. Si parte con il progetto di The Critters Sound, in collaborazione con Lenz Fondazione: fra musica e installazione multimediale con i performer Lorenzo Belardinelli e Lidia Zanelli, che affiancano Cinzia Pietribiasi attrice e performer e Luca Perciballi elettronica, composizione e sound design. L’evento verrà replicato sabato 15 ottobre con, in apertura di serata, l’Aisha Duo con Andrea Dulbecco alla marimba e Luca Fabio Gusella al vibrafono, impegnati in un progetto dal titolo Musica senza confini: un progetto sui magici e confusi confini fra composizione e improvvisazione, fra creazione e interpretazione, fra i linguaggi e le loro commistioni. Domenica 16 ottobre riflettori puntati sulla Chironomic Orchestra e Henning Bolte (live painting): una conduction in cui il direttore usa gesti e segni particolari per indicare, stimolare e sostenere l’azione dei musicisti, una pura improvvisazione, quindi, che rende ogni concerto unico e irripetibile, dove lo spartito è solo una traccia. A dirigere il Maestro Roberto Bonati.
Un’altra tre giorni densa di ospiti di grande musica quella dal 21 al 23 ottobre. A cominciare dal venerdì 21 con Enrico Intra protagonista di un concerto per Piano solo. Doppio appuntamento sabato 22: si apre con il concerto degli allievi del Liceo Bertolucci (al termine del workshop, quest’anno tenuto da Giacomo Marzi), a cui seguirà Limitless, il concerto di Fabio Giachino per pianoforte solo, progetto di Nuova Generazione Jazz in collaborazione con l’Associazione I-Jazz. Domenica 23 in programma l’annuale e attesissimo appuntamento con la ParmaFrontiere Orchestra, impegnata in un ampio progetto compositivo e musicale a firma Roberto Bonati. Una prima esecuzione assoluta che quest’anno sarà dedicata alla memoria delle barricate.
Sabato 29 ottobre torna l’appuntamento con Cartoons!, il concerto per i più piccini dedicato alla rilettura in chiave jazz del vasto repertorio della musica per film d’animazione: quest’anno in programma Un concerto da brividi!. Domenica 30 sarà la volta della vincitrice del Premio Giorgio Gaslini 2022, la batterista Sun-Mi Hong accompagnata dalla performance pittorica di Alberto Reggianini.
Nel fine settimana del 5 e 6 novembre ParmaJazz ospiterà l’Assemblea nazionale dell’associazione I-jazz. Nella serata di sabato 5 è previsto il concerto di Alessandro Sgobbio in piano solo, mentre domenica 6 il festival si conclude con Intertwined Roots, il concerto degli NRG Bridges, la formazione nata dall’incontro fra i Novotono, il due dei fratelli Adalberto ed Andrea Ferrari, e Gianluigi Trovesi. Il loro ultimo album, Intertwined Roots, racconta di tre artisti, tre generazioni accomunate dall’amore per il clarinetto e il sax che danno vita a un interplay tanto fitto quanto profondo: un vero e proprio racconto, dal taglio quasi cinematografico, all’ascolto del quale l’ascoltatore è invitato a tracciare il percorso di una storia tutta personale.
Tornano anche in questa edizioni le tradizionali guide all’ascolto a cura di Luca Perciballi, e le presentazioni di libri curate da Alessandro Rigolli.
Link al programma di ParmaJazz Frontiere Festival 2022
Scheda socio I-Jazz Associazione ParmaFrontiere