Pubblicato il 03/02/2022
Prove tecniche di normalità al Milestone Live Club. Tornano a svolgersi nel mese tradizionalmente a loro dedicate, quello di febbraio, le finali delle tre sezioni del Concorso Nazionale per Giovani Talenti del Jazz italiano “Chicco Bettinardi”, arrivato al traguardo della XIX edizione,
Il Concorso Bettinardi è da sempre parte integrante del Piacenza Jazz Fest, nel cui cartellone ci sono sempre, accanto ai grandi nomi che si sono già fatti strada nel mondo della musica, i vincitori dell’edizione precedente. Giovani musicisti talentuosi e straordinariamente bravi dal punto di vista della tecnica, i vincitori del Concorso trovano così l’occasione per sperimentarsi davanti a pubblico e critica e costruirsi quelle esperienze che li porteranno a essere gli artisti acclamati di domani.
La prima parte del lavoro legato al Concorso avviene a porte chiuse, tramite un’accurata selezione delle demo che pervengono alla giuria. Lavoro che quest’anno è stato particolarmente oneroso, visti i numeri e la qualità decisamente alta delle proposte pervenute.
La selezione per la categoria dei Solisti, ha portato a scegliere i nomi di cinque musicisti che si esibiranno sabato 5 febbraio alle 21.30 presso il Milestone Live Club nel corso della prima delle finali in programma.
Durante la serata ciascuno dei cinque giovani musicisti suonerà tre brani e sarà accompagnato sul palco da una ritmica d’eccezione, che è anche componente della giuria: Roberto Cipelli al pianoforte, Attilio Zanchi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria. La giuria, che si riunirà al termine delle varie esibizioni per decretare il primo e il secondo classificato, è composta inoltre dal maestro Giuseppe Parmigiani, saxofonista, compositore e arrangiatore, che ne è il presidente, da Fabio Bianchi del quotidiano “Libertà”, dal critico musicale Giancarlo Spezia, dal direttore della rivista “Musica Jazz” Luca Conti e da Giuseppe “Jody” Borea, esperto di musica afroamericana e docente della Milestone School of Music.
Al vincitore andrà un assegno del valore di 1.200 euro oltre all’ingaggio al Piacenza Jazz Fest dell’anno successivo, mentre per il secondo classificato l’assegno sarà del valore di 600 euro.
I finalisti di quest’anno hanno tutti un brillante curriculum, oltre ad avere già tanti anni di musica alle spalle nonostante la giovane età. In rigoroso ordine alfabetico, il primo arriva da San Salvo, in provincia di Chieti ed è un saxofonista di nome Andrea Cardone. Studia al conservatorio di Foggia, tra i suoi docenti attuali anche Max Ionata, ha all’attivo alcune clinics a Umbria Jazz con gli insegnanti della Berklee e da diversi anni suona in orchestre e in diversi progetti.
Il secondo finalista si chiama Aldo Di Caterino e proviene da Bitritto, in provincia di Bari. È un flautista con diploma in Flauto Classico e Musica Jazz con lode e menzione d’onore al Conservatorio “Piccinni” di Bari; una passione viscerale per il jazz e la musica tradizionale brasiliana.
Originario di Castelfidardo, in provincia di Ancora, invece è il chitarrista Thomas Lasca, che si è diplomato al Conservatorio “Venezze” di Rovigo in Chitarra Jazz e Musica Jazz con lode e porta avanti diversi progetti musicali, con alcuni dei quali ha anche inciso dei dischi. Affianca all’attività concertistica quella didattica.
Da Cuorgnè, in provincia di Torino, è il trombettista Cesare Mecca, diplomato in Tromba Classica al Conservatorio “Verdi” di Torino, parallelamente porta avanti il percorso di studi di Tromba Jazz e di Pianoforte Jazz andando a studiare per qualche anno anche nei Paesi Bassi dove ha avuto modo di frequentare e prendere lezioni da musicisti di caratura internazionale.
L’ultimo finalista della sezione solisti è il saxofonista Pietro Mirabassi di Perugia, città dove inizia a studiare per trasferirsi poi a Vicenza, dove intraprende un’intensa attività concertistica che lo porta a esibirsi spesso in locali e teatri.
I prossimi appuntamenti in programma: sabato 12 sarà il turno della sezione Gruppi e sabato 19 quella dei Cantanti.
Il Concorso Bettinardi è realizzato grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e da quest’anno anche grazie al contributo del Comune di Piacenza attraverso il bando “Piacenza riparte con la Cultura”, oltre al contributo di Yamaha Music Europe GmbH – Branch Italy.
Link alla scheda socio I-Jazz Piacenza Jazz Club