Pubblicato il 03/11/2017
Era iniziato come una “scommessa amibiziosa: rappresentare la storia e l’attualità di una musica complessa e in continua evoluzione come il Jazz, invitandone a Milano i protagonisti in un nuovo e grande festival diffuso nella città”. Così Titti Santini e Luciano Linzi, i due direttori artistici, raccontano la genesi di JAZZMI, rassegna ideata e prodotta da Triennale Teatro dell’Arte e Ponderosa Music & Art, in collaborazione con Blue Note Milano, e realizzata grazie al Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo; main partner INTESA SANPAOLO, partner FLYING BLUE e HAMILTON.
“La scommessa è stata ampiamente vinta – commentano Santini e Linzi – grazie alla partecipazione entusiasta del pubblico che ha riempito teatri, club, sale da concerto, gallerie d’arte e ognuno dei numerosissimi spazi del festival. Anche la soddisfazione espressa dalle istituzioni, dagli sponsor, dagli operatori, dagli enti coinvolti a vario titolo nella manifestazione, come pure gli attestati ricevuti dagli artisti di fama mondiale presenti nel programma, ci hanno confermato di essere sulla strada giusta. Una strada che è appena agli inizi: JAZZMI è un progetto che vuole continuare a crescere e a espandersi nel territorio, dal centro alle periferie.
Questa seconda edizione di JAZZMI offre un programma ricchissimo, ancora più variegato e differenziato nelle proposte. Ci sono musicisti-icona, capiscuola, star indiscusse della storia del Jazz e nuove proposte, artisti emergenti, sperimentatori di nuovi linguaggi. JAZZMI vuole dare conto di quanto di significativo sta accedendo oggi, in Italia e nel mondo, sotto il dinamico cielo del Jazz, le sue affinità e le sue collisioni con altre musiche e altre forme, le sue infinite influenze e diramazioni. Ci sono ancora film e documentari inediti, mostre fotografiche, incontri e masterclass con i musicisti, reading, laboratori, residenze e feste di quartiere. Per JAZZMI sono centrali anche le periferie.
Da sottolineare quest’anno è la presenza di importanti produzioni originali, un altro degli obiettivi che ci eravamo prefissi, e il coinvolgimento dei bambini in vari progetti ludici e educativi. JAZZMI continua a collaborare con le realtà cittadine che si occupano di Jazz tutto l’anno, in una rete di sinergie che rende possibile questi 11 giorni di grande festa del Jazz.”
Dopo uno straordinario successo, quindi, il festival torna dal 2 al 12 novembre 2017, portando il grande jazz a Milano, con oltre 150 eventi con 500 musicisti, distribuiti tra il centro e i quartieri più periferici, ospitando nomi leggendari e giovani artisti e coinvolgendo tutte le realtà cittadine che producono Jazz. Musica e tanto altro, libri, film, mostre, incontri con gli artisti, masterclass e narrazioni: uno sguardo caleidoscopico sull’universo del Jazz attuale e sui diversi mondi che lo compongono.
Musica e non solo, con un programma è strutturato secondo
diversi percorsi con una nutrita serie di appuntamenti suddivisi che in undici giorni coinvolgeranno tutta la città in diverse sezioni. I punti nevralgici dei concerti, come lo scorso anno, sono Triennale Teatro dell’Arte e il Blue Note.
Due grandi firme del panorama Jazz italiano, Stefano Bollani e Paolo Fresu, rispettivamente con due progetti particolari danno lustro alla seconda edizione di JAZZMI: il primo con una serata inedita interamente dedicata a Milano, sua città natale all’Auditorium La Verdi, il secondo accompagnato da Daniele Di Bonaventura, ospitato alla Pirelli HangarBicocca con “Altissima Luce”, un concerto dedicato al Laudario di Cortona, la più antica collezione di musica italiana, per la prima volta a Milano.
Anche per la seconda edizione JAZZMI arriverà in tutta la città, con concerti in importanti sedi come Santeria Social Club, Base Milano, Spirit De Milan e Alcatraz. Il Teatro dal Verme vedrà esibirsi il pianista Brad Mehldau con Chris Thile, esponente della musica roots americana. Il Conservatorio aprirà le sue porte per il concerto del pianista canadese Chilly Gonzales & Kaiser Quartett che tanto successo ha riscosso in occasione della sua esibizione a Piano City 2017 e al sassofonista Jan Garbarek, in duetto con il versatile percussionista Trilok Gurtu. All’Alcatraz sono attesi i De La Soul, capostipiti del movimento Hip Hop e della Black Music moderna, oltre a Laura Mvula (in collaborazione con Radio Monte Carlo), nuova regina dell’R’n’B e del Soul contemporaneo e Mulatu Astatke con il suo ensemble africano.
La Santeria Social Club ospiterà il 3 novembre il concerto della colorita Sun Ra Arkestra diretta da Marshall Allen e il 7 novembre il magico duo inglese Binker & Moses. Allo Spirit de Milan i nostrani Chicago Stompers con l’indimenticabile Lino Patruno, al Masada il trio Thumbscrew in cui milita Mary Halvarson appena insignita di un Grammy. Il Mare Culturale Urbano il live della pianista francese Eve Risser, BASE Milano la festa swing degli Electric Swing Circus e l’eclettico ensemble Abraham Inc. con David Krakauer, Fred Wesley & SoCALLED.
Menzione speciale per ISOLA JAZZ CLUB, una serata speciale di concerti che avranno come palcoscenico tanti locali e spazi del quartiere Isola.
Nutrita la sezione di mostre e appuntamenti con le immagini: Palazzo Litta apre con l’inaugurazione della mostra di Roberto Masotti, uno dei più stimati fotografi al mondo; al Blue Note invece è prevista la mostra All – COOL di Chioccia & Tsarkova; Jazz in Town è il titolo della mostra di Pino Ninfa all’Urban Center di Galleria Vittorio Emanuele.
Tre gli appuntamenti da non perdere al Cinema Anteo con le pellicole dedicate a Miles Davis, John Coltrane e Bill Frisell, oltre ai quattro documentari su figure storiche del Jazz come il polistrumentista Rahsaan Roland Kirk, Nick La Rocca, Lee Morgan e del cantante Jimmy Scott. Per la sezione libri: il 4 novembre alla Rotonda della Besana, Paolo Fresu presenta “La musica siamo noi”, il libro edito dal Saggiatore in cui il trombettista mette a fuoco le coordinate del suo pensiero musicale e filosofico, mentre allo IULM l’autore Luca Cerchiari ci introdurrà nella sua ultima opera “Una Storia Della Musica”, il 10 novembre. E ancora, con JAZZ100 il noto giornalista Claudio Sessa, in 6 appuntamenti al Triennale Teatro Dell’Arte (3/4/5/10/11/12 novembre) racconterà i primi cento anni di storia del genere musi
PER AVERE TUTTE LE INFORMAZINI SU PROGRAMMA, BIGLIETTERIA E ABBONAMENTI: www.jazzmi.it
MAIL: info@jazzmi.it
INFOLINE: 345.5170594 (dalle 10 alle 18 dal lunedì al venerdì. Dalle 10 alle 18 nei giorni del festival).