Pubblicato il 07/05/2017
Al via la prima edizione di un festival che si preannuncia ricco di eventi e incontri interessanti sul jazz e sulle sue “narrazioni”. Arriva a Torino Narrazioni Jazz, che porta al Piccolo Regio di Torino cinque concerti tra cui spiccano produzioni originali, esclusive e progetti raffinati. Letteratura, cinema e tanto altro: un mix scelto accuratamente per raccontare la musica jazz, tra passato e futuro.
Per saperne di più, abbiamo chiesto al direttore artistico Stefano Zenni di raccontarci questa prima edizione del festival.
Narrazioni Jazz esordisce nella città di Torino: una pima edizione che collabora fin dall’inaugurazione con il Salone Internazionale del libro di Torino, fiera che si svolgerà in modo parallelo e intrecciato. A partire dal nome che è stato scelto, che cosa caratterizza questo festival?
Il festival si caratterizza per l’esplorazione del jazz con qualsiasi forma di narrazione: dunque non solo letteratura, ma anche cinema, danza, fotografia, teatro, insomma qualsiasi forma espressiva che contempli un qualche tipo di racconto con cui intrecciare le forme del jazz.
Il programma “Il jazz per la città” contribuirà alla diffusione di Narrazioni Jazz nella città di Torino. Ci può dire brevemente in cosa consiste questo progetto?
Si tratta di un’iniziativa innovativa, che non ha precedenti nella storia dei festival italiani di jazz. Una parte del budget è stata messa a bando: una call pubblica ha permesso di selezionare dieci progetti proposti dalle associazioni del territorio (su 45 progetti presentati) che programmeranno un calendario fittissimo di iniziative in tutta la città: dalla serata di lindy hop a spettacoli per l’infanzia, da concerti sui mezzi pubblici a performance in musei e altri spazi.
Sabato 20 sarà la volta della Torino Jazz Night/ Oltre i confini della notte. Quali saranno gli eventi in programma per la serata?
La nottate del 20 è organizzata dall’associazione Maps con la curatela artistica di Gianni Denitto, Mattia Barbieri, Mauro Battisti e prevede decine di eventi nel centro della città, con gruppi provenienti da molti paesi stranieri e produzioni originali, il tutto sempre ispirato al rapporto con la letteratura.
Il primo appuntamento con Narrazioni Jazz è fissato per il 17 maggio all’Auditorium Giovanni Agnelli con lo spettacolo “Jass. Ovvero quando il jazz parlava siciliano”, spettacolo di Franco Maresco e Claudia Uzzo che racconta l’incontro fra la tradizione musicale della minoranza nera e quella dei siciliani immigrati in America e del loro apporto fondamentale alla nascita del jazz. Sempre all’Auditorium Giovanni Agnelli, il 18 maggio, arriva Dee Dee Bridgewater con un concerto dedicato alla tradizione di Memphis: un progetto con cui la Bridgewater non si limita a scavare nelle sue radici, ma offre una rivisitazione innovativa di blues e classici R&B.
Al Piccolo Regio Giacomo Puccini spazio poi ad artisti del calibro di William Parker (18 maggio), Cristina Zavalloni con un concerto dedicato a Boris Vian (19 maggio), Napoleon Maddox, con un’esclusiva e prima italiana (20 maggio), Antonio Faraò Trio (20 maggio, ore 22) e Fabrizio Puglisi (21 maggio). E tra gli ospiti più attesi anche Enrico Rava, Geri Allen e Paolo Fresu.
Per info e programma completo IJ: http://italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/narrazioni-jazz