Pubblicato il 05/09/2022
Dopo il felice debutto nel 2021 torna dal 9 al 17 settembre Polcenigo Jazz River, il festival che porta i grandi nomi internazionali del jazz e i migliori artisti del territorio in uno dei borghi più belli d’Italia – nel suo teatro, nei suoi palazzi e logge, in mezzo al verde e fra le sue acque, e quest’anno anche in una malga – condensando la sua formula nell’intreccio fra natura e cultura, in un paesaggio che incanta, fra gente animata da un antico e prezioso senso dell’ospitalità.
Organizzato da Circolo Controtempo con il Comune di Polcenigo, il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Ministero della cultura e contando su diverse collaborazioni, fra le quali in particolare Prealpi Cansiglio Hiking con le sue guide ai cammini sonori, questa seconda edizione di Jazz River presenta alcune novità: i concerti, innanzitutto, che crescono di numero e si terranno a partire dal prezioso Teatro di Polcenigo, che per l’occasione si trasforma in jazz club. È qui che si terrà il concerto di apertura, venerdì 9 settembre alle 21, organizzato in collaborazione con Accademia musicale Naonis, affidato al compositore e pianista friulano Glauco Venier e intitolato Tom Waits Songbook, tributo al visionario e iconico artista statunitense nel quale sarà accompagnato da Alfonso Deidda al sax contralto, Alessio Zoratto al contrabbasso e Marco D’Orlando alla batteria.
E sempre in teatro, sabato 10 settembre, alle 21, con Cinema Italia salirà sul palco il duo composto dalla fisarmonica di Luciano Biondini e dal sax di Rosario Giuliani, omaggio al grande cinema italiano e ai suoi temi indimenticabili. Ancora in teatro, alle 21, sabato 17 settembre il festival si congederà con Lhasa, il progetto che sorprende per la sua imprevedibilità e la voglia di superare limiti e convenzioni portato sul palco da di due artisti del calibro di Hamid Drake, il grande percussionista e batterista americano e Pasquale Mirra, vibrafonista e compositore fra i più attivi della scena jazz.
Tornano i cammini sonori, che si snodano sui sentieri naturalistici e luoghi incantevoli. Parole, suoni e natura si fonderanno ancora una volta, a Jazz River, per offrire emozioni attraverso esperienze uniche e irripetibili, e che non richiedono preparazione fisica particolare: percorsi facili, accessibili a tutti, purché animati da curiosità, amore per la musica di qualità e per il suo ascolto in una dimensione più intima, in un tempo lento da riconquistare. Fra i luoghi speciali in cui conducono fa il suo ingresso anche una malga, Col dei S’Clos, alla scoperta delle tracce di un passato dal fascino immutabile, che sabato 10 settembre (9.30-13) ospiterà Il suono degli alpeggi e la musica del Ef-Er-Duo, Flavio Davanzo alla tromba e Riccardo Pitacco al trombone, due strumenti melodici a ricoprire tutti i ruoli di un ensemble jazz.
Ai confini del Grande fiume fra Gorgazzo e Livenza è il titolo del cammino sonoro nella montagna di Polcenigo in programma domenica 11 settembre (9.30-12.30) con ritrovo al parcheggio San Rocco e il concerto Crystal on 500 Miles Hight, progetto su Chick Corea del bassista Paolo Ius con, alla voce, Nicoletta Taricani. Il cammino sonoro Ai confini del Grande fiume fra Gorgazzo e Livenza si ripeterà sabato 17 settembre (9.30-12-30), questa volta con ritrovo al parcheggio pubblico Gorgazzo e darà voce al Fi-Fi Duo di Francesco Ivone alla tromba e Filippo Ieraci alla chitarra.
Programma intenso di Jazz River anche fra logge e palazzi storici: sabato 10 settembre, alle 18, alla Loggia di Polcenigo, Matteo Mosolo al contrabbasso e Flavio Zanuttini alla tromba, con Half black, Half white, Half yellow. Suite for Charles Mingus racconteranno in un flusso continuo di groove, blues e gospel la vita e la musica di uno dei grandi miti del jazz. Sabato 17 settembre, alle 18, Palazzo Scolari ospiterà il Some Funk Punk, progetto di Luca Dal Sacco alla chitarra elettrica, Matteo Mosolo al basso elettrico e Carlo Amendola alla batteria, che spazia dal jazz-funk metropolitano e contemporaneo alla world music, con anche un’attitudine punk.
In questa seconda edizione di Jazz River prende forma anche un ulteriore percorso, dedicato ai libri e agli scrittori, River Stories, sabato 17 settembre, una camminata con l’autore (e una guida del territorio) in partenza alle 14.30 da palazzo Scolari, che si snoderà nei boschi attorno a Polcenigo e avrà come protagonista lo scrittore e poeta della viandanza Luigi Nacci. Al rientro, alle 17.30, Nacci presenterà a palazzo Scolari il suo ultimo libro “Non mancherò la strada. Che cosa può insegnarci il cammino” (Editori Laterza 2022), intervistato dalla giornalista Maria Balliana.
Altri due eventi completano il programma del festival: sabato 10 settembre, alle 18, alla Loggia, il finissage della mostra “Turismo a fumetti” a cura del Paff! di Pordenone, progetto che racconta e promuove il territorio, e che in questo caso è dedicato a Polcenigo e dintorni. Sabato 10 e domenica 11 settembre, dalle 10, sarà inoltre possibile effettuare (gratuitamente) il tour acqueo “In barca sulle sorgenti del Livenza”, con i barchini ecologici, accompagnati dagli operatori di EcoNavighiAmo (prenotazioni 3924148297 econavighiamo.com).
Confermandosi borgo accogliente e ospitale, Polcenigo mette in campo anche altre due iniziative che arricchiscono la proposta: dopo il successo riscosso nel 2021, anche quest’anno il cocktail bar Officina delle tinture creerà Jazz River 2, cocktail speciale dedicato al festival. E la storica pizzeria Al vecchio caffè, riaperta dopo un lungo periodo di stop, scenderà in campo con la speciale Pizza jazz.
Link al programma Polcenico Jazz River 2022
Scheda socio I-Jazz Circolo Controtempo