Pubblicato il 08/10/2018
Torna a Firenze A Jazz Supreme, la rassegna diretta da Fernando Fanutti e Simone Graziano, con una seconda edizione dedicate alle migliori proposte del jazz contemporaneo. A inaugurare il programma, venerdì 12 ottobre al Teatro Verdi, un concerto esclusivo con protagonisti Paolo Fresu & Gianluca Petrella. Due grandi nomi del jazz italiano, accomunati dalla ricerca del suono tout-court e che hanno abituato il loro pubblico alle frequentazioni nel mondo dell’elettronica, usata anche in questa occasione con la massima duttilità e intelligenza possibili. Un concerto dalle possibilità “esplosive”, in una formazione, il duo, tra le più difficili del mondo della musica improvvisata.
A partire dal suo secondo appuntamento la rassegna si trasferisce nella Sala Vanni in Piazza del Carmine. Qui venerdì 19 ottobre riflettori puntati sul tentetto di Beppe Scardino, ensemble che ha debuttato lo scorso ottobre realizzando il desiderio di Scardino di creare un organico allargato, dove a una sezione ritmica elettrica (rhodes, chitarra, contrabbasso, batteria elettronica) si affianca una sezione ampia di fiati (3 sassofoni/ clarinetti, 2 trombe/corni, tuba). Venerdì 26 ottobre sul palco arriva il duo Iverson/ Turner, composto dal sassofonista Mark Turner e il pianista Ethan Iverson, uno dei concerti più attesi di questa seconda edizione della rassegna fiorentina.
Venerdì 2 novembre è il momento di Pipe Dream, frutto della collaborazione internazionale tra Hank Roberts e quattro tra i musicisti più creativi e trasversali della nuova scena italiana: Pasquale Mirra, Zeno De Rossi, Giorgio Pacorig e Filippo Vignato. Una formazione dal suono singolare, capace di spaziare tra atmosfere cameristiche, echi africani, new music e folk-rock statunitense. Jakob Bro Trio è il gruppo capitano da Jakob Bro che il 9 novembre si esibisce a fianco di Joey Baron alla batteria e Thomas Morgan al basso; mentre venerdì 16 novembre è in programma il concerto di Stefano Tamborrino Seacup, prodotto in collaborazione con Music Pool, che porta sul palco un organico inusuale in cui il classico quartetto d’archi si arricchisce della creativa presenza di batteria, elettronica, voce, sassofono e clarinetti.
Chiudono la rassegna il concerto per solo piano dello statunitense Craig Taborn, venerdì 23 novembre, e l’esibizione dell’ensemble Gabriele Mitelli che presenta il nuovo progetto O.N.G. “Crash”, considerato tra i migliori dischi jazz del 2017 per la European Jazz Chart e Il Giornale della Musica.
Programma al link https://www.italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/jazz-supreme