Pubblicato il 14/06/2021
E’ TIME TO CAMPUS l’ultimo nato della galassia Time in Jazz, il festival che Paolo Fresu ha creato nella sua Berchidda 33 anni fa e che oggi rappresenta una delle più importanti manifestazioni mondiali dedicate alla musica jazz. Il nuono progetto, nato dal sodalizio tra Paolo Fresu e Sonia Peana, insieme nella vita e nell’arte, è dedicato ai più piccoli e propone un’esperienza di educazione musicale unica in Italia: due campus estivi jazz, organizzati nel mese di luglio in Sardegna.
Riservati a 21 bambini ciascuno, di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni, i due campus hanno nel jazz il principale strumento di didattica musicale. Il primo è previsto dal 5 al 9 luglio, il secondo dal 12 al 16 luglio. Tutte le attività ludico-educative (pranzo e merenda inclusi) sono gratuite e si svolgeranno dalle 9 alle 18 dal lunedì al venerdì. I luoghi delle attività saranno quasi totalmente all’aperto per recuperare la socialità e il rapporto con l’ambiente.
L’obiettivo degli ideatori del progetto è far vivere ai bambini una settimana intensa e ricca di appuntamenti: laboratori di avvicinamento e sensibilizzazione di tecniche di improvvisazione, ascolto/lettura di fiabe africane, altri tipi di reading, alcuni dei quali anche musicati, escursioni, percorsi didattici ed esperienziali, attività sportive e nella natura, attività tradizionali/artigianali/manuali. E, inoltre, non mancheranno le occasioni per incontrare artisti e artigiani che dialogheranno con i bambini accompagnandoli in questo percorso culturale.
Da Ambrogio Sparagna, tra i più importanti musicisti della musica popolare europea, fondatore dell’Orchestra Popolare Italiana, con all’attivo numerosi progetti realizzati con artisti e solisti da tutto il mondo, ad Alien Dee, il migliore beatboxer italiano in assoluto (l’arte di sostituire alla musica il solo utilizzo dell’apparato respiratorio/vocale) che dal 2003 è il rappresentante italiano nella scena del beatbox mondiale, a tantissimi altri grandi artisti compresi ovviamente Paolo Fresu e Sonia Peana
“L’Associazione culturale Time in Jazz è da sempre attenta ai bisogni delle comunità e ha trasformato in 34 anni il festival internazionale di jazz in un perenne laboratorio culturale. “Time to campus” e “Time to children” rientrano perfettamente in questo progetto, sviluppando i temi della musica, della natura, della sostenibilità ambientale e del sociale che esprimono i nuovi bisogni dettati dalla pandemia. Il tema dell’infanzia suggerisce una riflessione sul bisogno di cultura e creatività utile a costruire la società del futuro e pone istanze alle quali, tutti, dobbiamo dare impellenti risposte” commenta Paolo Fresu mentre Sonia Peana aggiunge “Time to campus” inaugura, quest’anno, la stagione estiva dedicata ai bambini, che continuerà poi con “Time to children”. Mai come in questi ultimi mesi, bambini e ragazzi sono stati privati di occasioni collettive in cui poter sviluppare l’aspetto creativo e sociale. Utilizzando linguaggi quali il jazz e le musiche improvvisate, la musica tradizionale e la tecnica beatbox, ascoltando le esperienze di vita di personaggi dello sport e dell’arte, si favorirà lo sviluppo del bambino come individuo “cosmico”, termine caro in ambito filosofico-educativo e in tema col Festival Time in Jazz, quest’anno dedicato alle stelle”.
TIME TO CAMPUS riserva anche uno spazio agli anziani del paese con il progetto S’aradio de minores e mannos: un ponte ideale che unisce le case e le persone, dando l’opportunità a sos mannos (gli anziani) di Berchidda di partecipare a distanza a ciò che faranno sos minores (i ragazzi). Ogni giorno, infatti, alcuni laboratori saranno trasmessi in radio e raggiungeranno le 250 famiglie sintonizzate sulle frequenze della radio parrocchiale.
In occasione del lancio nazioanle del progetto, la Ministra delle Pari Opportunità e della Famiglia Elena Bonetti ha dichiarato: “Una bellissima iniziativa, uno spazio per educare in una dimensione di comunità, di condivisione, di creatività e d’incontro. Sono grata in particolare ai direttori artistici Paolo Fresu e a Sonia Peana, alla direttrice genereale Mattea Lissia e a tutti i ragazzi e le ragazze, i bambini e le bambine che l’animeranno e che potranno scoprire, attraverso la musica, un modo bello per entrare in relazione con sé e con gli altri, dopo questo momento difficile. Questo progetto – ha proseguito la Ministra – è stato finanziato dal Dipartimento delle politiche della famiglia, all’interno del bando EduCare, che ha voluto mettere al centro la creatività e l’innovazione del terzo settore, così attivo nel nostro paese nell’ambito dell’educazione non formale, che è un processo davvero di comunità che si sta consolidando sempre più. La musica è uno strumento straordinario in questa direzione perché può valorizzare le competenze personali, ma soprattutto può creare quello spazio di fiducia e di speranza nei confronti dei più piccoli, capace di riattivare i loro sogni e le loro ambizioni, facendo si che trovino uno spazio, una cittadinanza all’interno della nostra comunità.”
TIME TO CAMPUS è un nuovo originale servizio di welfare di comunità ed è realizzato con il sostegno del Dipartimento per le Politiche della Famiglia del Consiglio dei Ministri e sotto la direzione artistica di Paolo Fresu e Sonia Peana.
Tutte le informazioni sono sul sito www.timeinjazz.it al link https://timeinjazz.it/timetocampus
Per le iscrizioni iviare una mail a: timetocampus@gmail.com
Foto di Claudia Virdis